Ieri (giovedì 2 marzo) al teatro Parenti, Milano. Chiedo a Filippo Facci di firmarmi il suo libro su Tangentopoli “La guerra dei trent’anni”.
– Il miglior libro che ho letto l’anno scorso.
– Per quel che ne sono puoi averne letto uno solo!
Poi lo firma, “F.” come parodia del mio ex libris, estrae da una tasca l’accendino e brucia l’angolo al frontespizio.
Un genio.